Masculu e Fìammina

Masculu e Fìammina

L’idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e fìammina cum’i chiamàvisi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive.
Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.
E affiorano memorie e coscienze di momenti anche belli, nel figlio, a ripensare certi rapporti con uomini in grado di dare felicità, un benessere che però invariabilmente si rivelava effimero, perché le cose segrete nascondono mille complicazioni, destini non facili, rotture drammatiche.
Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, è fatalistico, è contemplativo. In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.
Il primo reading in fieri è stato presentato a settembre 2015 nell’ambito del festival Garofano Verde di Roma

Premi e riconoscimenti

Nomination al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 nella categoria migliore interprete di monologo

Selezione Premio Hystrio Twister 2017 tra i dieci titoli più amati della stagione 2016/2017.

Crediti

Drammaturgia, regia e interpretazione Saverio La Ruina

Musiche originali Gianfranco De Franco

Collaborazione alla regia Cecilia Foti

Scene Cristina Ipsaro e Riccardo De Leo

Disegno luci Dario De Luca e Mario Giordano

Audio e luci Mario Giordano

Amministrazione Tiziana Covello

Organizzazione e Distribuzione Egilda Orrico

Produzione Scena Verticale

Anno di produzione 2016