VA PENSIERO CHE IO ANCORA TI COPRO LE SPALLE
Un omino entra in scena raccontando i propri fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, con le sue cronache così profondamente e tragicamente comiche, inventa una morale, che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e oltretutto sporche.
Parla con ironia del mondo di cui fa parte, del quale non è protagonista ma semplice figurante. Racconta di un paese fondato sul reality; di individui che hanno rapporti virtuali, avatar superiori a loro stessi che li rappresentano non solo nel mondo online ma anche nella vita reale; di uomini e donne che esprimono al meglio le loro emozioni solo con le faccine nei messaggi su WhatsApp.
Insomma verrebbe da dire: Che confusione! Ma vi prego, rispondeteci in coro: Sarà perché ti amo!
Va pensiero che io ti copro le spalle, fortunato progetto musicale di Giuseppe Vincenzi, rinasce oggi remixato grazie alla complicità di Dario De Luca, per consolidare, innanzitutto, un sodalizio artistico che si è manifestato al pubblico con lo spettacolo Morir sì giovane e in andropausa; ma anche per segnare il primo movimento, una sorta di prequel, di un progetto più vasto che vede i due impegnati nel rinnovamento del genere teatro-canzone. Almeno nelle intenzioni.
1. POLVERE D’AMIANTO
2. ARTISTA SILENTE
3. FIGURANTE TELEVISIVO
4. IL TRONISTA
5. IL MIO PROFILO MIGLIORE
6. IPOCRITA PER QUIETO VIVERE
7. INTERNAUTA DEPRESSO
8. CASA SULLA LUNA
9. HASTA LA VISTA
10. IL MALE MINORE
Crediti
di Giuseppe Vincenzi
Collaborazione alla drammaturgia Dario De Luca
Regia e interpretazione Dario De Luca
Alle tastiere Paolo Chiaia
Audio, montaggio, video e immagini Gennaro Dolce
Programmatore esecutore, video e luci Gaetano Bonofiglio
Costumi, oggetti di scena e assistenza Rita Zangari
Anno di produzione 2014