Amleto ovvero cara mammina

Amleto ovvero cara mammina

Amleto che si racconta come Pinocchietto che aveva la sua bella fatina e che un bel giorno, a causa di un altro uomo, viene mollato e come un pezzetto di legno brucia e diventa cenere. Impegnato in rituali che eternizzano la dimensione felice dell’infanzia, un paradiso che già mostra – in filigrana – l’inferno, Amleto rivive il caos in cui è sprofondata la sua vita dopo l’abbandono materno. Chiuso in un guscio protettivo con tanti specchi, gli piace vedervi riflessa la sua immagine e avere l’impressione che si è in tanti come lui, in un dialogo immaginario che è anche una piccola galleria di cattiverie e orrori infantili. Tra innocenti giocattoli del quotidiano più banale, in un’atmosfera ambigua e amaramente comica, affiorano orrori e guasti della famiglia italiana contemporanea. Scandito dal rumore di fondo di una soap opera televisiva, emerge il mondo fasullo della famiglia modello, un mondo che sembra non contenere problemi, asettico e pulito, dove gli eccessi di un’educazione “buona e sana” degenerano in tragedia.
Amleto ovvero Cara mammina è una banale ridicola infantile agghiacciante parabola di un “bimbo” del duemila.
Lo spettacolo può anche essere allestito per 30 – 40 spettatori a replica per più repliche al giorno , in un percorso tra giocattoli, oggetti, sapori e odori dell’infanzia. Accedere nello spazio scenico è come entrare nei luoghi dell’infanzia ed essere avvolti in un’atmosfera dolcemente morbosa e inquietante. Amleto ovvero Cara mammina nasce da un laboratorio tenuto all’interno del “Cantiere Amleto” di Volterrateatro 2001.
Lo spettacolo, presentato sotto forma di studio nel luglio 2002 a Santarcangelo dei Teatri, ha debuttato nello stesso mese al Festival delle Colline Torinesi.

Premi e riconoscimenti

Crediti

Ideazione, testo e regia di Saverio La Ruina

con Saverio La Ruina e Lucia Bossio

Scene e costumi Luciana De Rose

Luci e fonica Fabio Alia

Contributi alla messinscena Dario De Luca

Contributi al testo e alla messinscena Francesco Alberti

Organizzazione Settimio Pisano

Anno di produzione 2002