Elettra. Tre variazioni sul mito
Euripide, Sofocle e Hofmannsthal hanno scritto tre versioni di Elettra che accostate fanno risaltare il carattere modulare del mito come oggetto ideale di variazioni, come nella musica jazz. Elettra e Oreste, i due figli di Agamennone sono stati separati per molti anni e devono ricongiungersi per vendicare la morte del padre. Il piccolo Oreste si è rifugiato presso l’amico Pilade, Elettra è rimasta nella casa paterna a coltivare l’odio per la madre Clitennestra e il suo amante Egisto.
L’incontro dei due fratelli farà precipitare gli eventi fino al compimento tragico del matricidio. Il pathos della scena dell’incontro è sempre stato accresciuto da un poderoso espediente teatrale: Oreste si presenta fingendosi un altro. Elettra non lo può riconoscere.
Lo spettacolo, incentrato proprio su questa scena, presenta le tre differenti versioni di Euripide, Sofocle, Hofmannsthal. Questo allestimento nasce dall’originale connubio tra la compagnia Scena Verticale e Alvia Reale, attrice di spicco della prosa italiana e protagonista di importanti allestimenti di maestri della scena europea. A questo incontro, stimolato dal festival Magna Graecia Teatro 2006, sono stati chiamati a confrontarsi i giovani artisti e le professionalità che gravitano attorno alla compagnia Scena Verticale.
Premi e riconoscimenti
Crediti
da Euripide, Sofocle, Hofmannstahl
Drammaturgia e regia Dario De Luca
Con Alvia Reale e con Rosario Mastrota
e Caterina Adduci, Ada Ameruso, Damiana Ciccarrone, Desirée Cozzolino, Maria Filograsso, Mariaemilia Infante, Oriana Lapelosa, Teresa Peccerillo, Giovanni Spina
Orchestrazione dei canti Antonio Pizzicato
Assistenza alla regia Fabio Pellicori
Collaborazione alla messinscena Saverio La Ruina
Consulenza storica Luciana De Rose
Elementi scenici Loreley Dionesalvi
Costumi Marygrazia Mainieri, Loreley Dionesalvi
Disegno luci Massimo Polo
Datore luci Fabio Alia
Organizzazione Settimio Pisano
Produzione Scena Verticale / festival Magna Graecia Teatro 2006
Anno di produzione 2006