Hardore di Otello

Hardore di Otello

Otello e Desdemona faccia a faccia. Lui in carne ed ossa, lei trasposta su un maxi schermo collegato ad un computer, secondo le regole tecnologiche del virtuale. Di contorno: il padre di Otello, troneggiante ad un lato del palco come icona in un santuario e Iago, incarnazione di un tormentone che si rifà ad ossessioni esistenziali. Un quadro ispirato a Shakespeare ma fuori dalla cornice strettamente descrittiva dell’opera, in cui trovano posto produzioni di videomaker e dialetto calabrese. In un contesto segnato dalla claustrofobia sentimentale, dal feticismo e dall’incombente tragedia, Otello vive tutta la sua malata solitudine dopo la morte di Desdemona, angelo perverso eppure musa ispiratrice di infinita poesia amorosa. Un carosello di umanità in bilico sull’orlo della tragedia, confusa e inconsapevole dell’imminente caduta.

Premi e riconoscimenti

Crediti

Progetto scenico, testo e regia Saverio La Ruina

Con Dario De Luca, Saverio La Ruina, Rosario Mastrota, Fabio Pellicori

In video Stefania De Cola

Collaborazione alla regia Dario De Luca

Scene, costumi e ideazione poltrona Hardore Luciana De Rose

Luci Danila Blasi

Audio e video Francesco Catania

Anno di produzione 2000